Nel caso in cui la tua donazione rientra nel primo caso, per renderla nulla basterà il certificato di inabilitazione o interdizione rilasciato dal tribunale. Se invece il tuo caso rientra nella seconda fattispecie allora ci sarà bisogno di provare che in quel momento non eri in grado di intendere e volere.
Come si può annullare un atto di donazione?
La revoca della donazione può essere proposta dal donante, o dai suoi eredi, contro il donatario, o i suoi eredi. La prima ipotesi è espressamente prevista dal legislatore all’art. 801 c.c. il quale prevede la possibilità di revocare una donazione per ingratitudine.
Quando si può annullare un atto di donazione?
Nel dettaglio, la donazione può essere annullata: se sussiste l’errore del donante all’interno del contratto; in caso di illecito. Se il donante attribuisce un bene o un diritto per un motivo illecito, il contratto non è ritenuto valido.
Chi può far valere nullità donazione?
I vizi di forma e i vizi di sostanza della donazione
Una donazione nulla può essere impugnata da chiunque abbia interesse, vale a dire da chi, a seguito della donazione, potrebbe vantare diritti sull’oggetto donato. Ad esempio, lo stesso donante e i suoi familiari che potrebbero essere suoi eredi.
Quanto costa l’annullamento di una donazione?
L’ATTO DI SCIOGLIMENTO DELLA DONAZIONE SCONTA LE IMPOSTE FISSE. L’atto con il quale le parti, senza pattuire alcun corrispettivo, sciolgono concordemente una donazione tra di esse precedentemente intervenuta sconta le sole imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa di euro 200,00.