Saremmo una trentina”. Quel Saremmo equivale a un forse saremo. Saremo esprime la stessa dimensione dell’incertezza, dell’approssimazione, in riferimento a un evento collocato nel presente. “Che ore sono?” “Saranno le dieci più o meno”.
Che saremmo o che fossimo?
In questa circostanza va usato il ” saremmo ” perché implica una sicurezza sul fatto che si sarebbero visti, una condizione quindi futura e certa. Il fossimo implica un incertezza, quindi non è corretto metterlo in questo tipo di frase.
Che saremmo o che fossimo?
Nella frase “se fossimo andati via prima adesso saremmo già a casa” non esiste ancora una certezza. “Saremmo” va utilizzato anche nel caso in cui ci ponessimo una domanda, relativa a un ipotetico e irrealizzato futuro, come “se avessimo studiato di più, adesso saremmo stati promossi?”.
Quando si usa il condizionale e quando il futuro?
Per esprimere un'azione futura rispetto ad un'altra azione passata si usa il condizionale composto: – Ha detto che avrebbe cucinato lei. – Ha visto che sarebbe uscita più tardi.
Come se con Il congiuntivo o il condizionale?
Il connettivo come se non ammette il condizionale in nessun caso, perché la proposizione comparativa ipotetica è più strettamente ipotetica, quindi subordinata, della concessiva. Per questo la sua frase 2 non è mai corretta, ma richiede sempre il congiuntivo.
Quando si usa fosse E quando sarebbe?
se fosse vero (e mai se sarebbe vero) sarebbe bello; se potessi (e mai se potrei) lo farei; se venisse (e mai se verrebbe) vedrebbe con i suoi occhi. In questi casi il condizionale si usa nella principale (sarebbe bello), mentre l'ipotesi si formula sempre con se + congiuntivo.
Che avremo o che avremmo?
Facendo finta, diciamo così, di trovarsi in quella situazione sospesa, dobbiamo però esprimerci con il condizionale passato (avremmo preso)e non con il futuro anteriore (avremo preso).