L’OEPA adotta metodi e strategie per raggiungere il percorso formativo proposto dagli insegnanti utilizzando diversi supporti didattici e sollecitando diversi canali di apprendimento. Il servizio di assistenza educativa scolastica è programmato sulla base di un Progetto Educativi Individualizzato (P.E.I.)
Quali sono i compiti dell OEPA?
L’AEC, Assistente Educativo Culturale (oggi “OEPAC” o semplicemente “OEPA”), è la persona qualificata che assiste i minori con disabilità all’interno delle scuole, dalle elementari alle medie.
Quali sono i compiti di un assistente educativo?
Collabora alla stesura del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) e predispone direttamente il materiale destinato alle attività previste dal Progetto stesso. Collabora con gli organismi preposti ad interventi scolastico-formativi e socio-sanitari, con le famiglie e con gli operatori delle istituzioni interessate.
Cosa fa un educatore di sostegno?
L’insegnante di sostegno è un insegnante che ha un ruolo particolare che consiste nell’aiutare i bambini e i ragazzi che hanno delle disabilità fisiche o psichiche o che in qualche modo hanno bisogno di un sostegno maggiore.
Quanto guadagna un operatore OEPA?
Facendo riferimento al contesto romano, gli Oepa (ex Aec) sono circa 2.500 e percepiscono mediamente sette euro netti l’ora; non c’è congruenza tra le funzioni svolte (tra cui quella educativa) e il livello di inquadramento contrattuale (C1 del Ccln «cooperative sociali»).
Quanto guadagna un operatore OEPA?
Come mostrano i dati pubblicati nella sezione stipendi di Indeed, in media la retribuzione degli assistenti alla comunicazione è di 11.653 euro lordi l'anno.
Quanto prende un operatore Oepac?
Lo stipendio si aggira sui 1.200 - 1.300 euro netti al mese, perciò si può concludere che si tratta di una professione adatta in special modo a coloro che possiedono notevoli capacità di dialogo, empatia, ascolto e che dunque considerano il ruolo di operatore educativo per l'autonomia e la comunicazione più come una ...
Cosa fa un operatore OEPA?
Gli operatori agiscono in supporto del personale scolastico, cercando di comprendere le emozioni, il linguaggio e le richieste dell'alunno, mettendo al primo posto i suoi bisogni e vengono supportati nel loro quotidiano da momenti di equipe, supervisione e formazione (partecipando annualmente a programmi di formazione ...
Quanto guadagna un AEC?
Lo stipendio medio di un Assistente Educativo è di 1.300 € netti al mese (circa 23.300 € lordi all'anno), inferiore di 250 € (-16%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.
Quanto prende un operatore educativo?
Lo stipendio dipende dal tipo di contratto: Se assunto come dipendente, il livello D2 del CCNL cooperative sociali prevede uno stipendio lordo di 1.504,67 euro mensili, dunque una tariffa oraria di 9,12 euro (impiego full time). Lo stipendio netto ammonta quindi a circa 1.100 euro mensili.
Che differenza c'è tra insegnante di sostegno ed un educatore di sostegno?
Il docente di sostegno è un docente specializzato e ha compiti e responsabilità pari a quelle di tutti gli altri docenti; mentre l'assistente educativo ha compiti di affiancamento alla struttura scolastica durante la frequenza dell'alunno disabile non autonomo,al fine di sostenerlo e di aiutarlo.
Quali sono le mansioni di un educatore?
Egli opera in ambito educativo, formativo e pedagogico. Valuta e mette in atto interventi educativi e di supervisione rivolti sia alla persona che ai gruppi, per tutte le fasi della vita, in una prospettiva di crescita personale e sociale. Si può occupare anche di consulenza, didattica, ricerca e sperimentazione.
Cosa fa un educatore con i disabili?
Lavora in équipe multidisciplinari, stimola i gruppi e le singole persone a perseguire l'obiettivo di reinserimento sociale definendo interventi educativi, assistenziali e sanitari rispondenti ai bisogni individuali attraverso lo sviluppo dell'autonomia, delle potenzialità individuali e dei rapporti sociali con l' ...
In che cosa consiste il lavoro di una maestra di sostegno?
L'insegnante di sostegno è una figura fondamentale per la scuola italiana; viene assegnato solamente alle classi in cui sono presenti bambini disabili, ma il suo lavoro è comunque rivolto a tutta la classe. Favorisce l'integrazione a scuola e la didattica inclusiva, non solo dei bambini disabili.
Quali sono i compiti di un assistente educativo?
Attua vigilanza sugli alunni della scuola durante la mensa nonché in occasione di uscite e viaggi d 'istruzione, della loro accoglienza in ingresso e dell'attesa da e per i servizi di trasporto pubblico e scolastico. In periodi di assenza temporanea degli alunni seguiti, presta assistenza ad altri alunni della scuola.
Cosa fa l'assistente educatore?
L' Assistente Educativo affianca l'alunno in tutte le attività espressive e manuali e lo accompagna nel percorso di crescita e di sviluppo delle potenzialità residue. È una figura professionale necessaria ad affrontare i problemi di autonomia e di comunicazione (L. 104/92).
Chi è l'assistente educativo?
L' assistente educativo culturale è una figura sempre più presente e preziosa nelle scuole: si tratta di un operatore – dipendente del comune o di cooperative sociali – chiamato a fornire prestazioni di supporto e di assistenza agli alunni con disabilità.
Quanto viene pagato un assistente educativo?
Quanto si guadagna come Assistente educativo in Italia? Se osserviamo le statistiche sui salari per Assistente educativo in Italia a partire da 20 settembre 2023, il dipendente in questione guadagna 18.491 €; per essere più precisi, la retribuzione è di 1.541 € al mese, 356 € alla settimana o 9,1 € all'ora.
Cosa fa l Oepac a scuola?
COSA FA L'O.E.P.A.C.
Il suo compito è sostenere l'allievo nell'ambito dell'autonomia e della comunicazione, collaborando con il personale docente e non docente della scuola ai fini della sua effettiva partecipazione a tutte le attività scolastiche.
Quali sono i compiti di un assistente all autonomia?
Realizza attività di supporto all ' autonomia, alla comunicazione e all 'integrazione. Collabora alle attività finalizzate al conseguimento di abilità comunicazionali, linguistiche e relazionali, allo sviluppo dell' autonomia, delle capacità, alla rieducazione, riattivazione e al recupero funzionale.