Il trattamento della parestesia dipende della causa sottostante. Ad esempio, quando legata alla compressione prolungata di un arto, può essere sufficiente allungarlo e massaggiarlo per dissipare rapidamente il formicolio o le sensazioni di intorpidimento.
Quando passa la parestesia?
Qual è in genere la sua durata? La parestesia del mento raramente risulta permanente. Più del 50% delle lesioni del nervo alveolare inferiore guariscono spontaneamente in 11 settimane, mentre la guarigione in meno di sei settimane è minima.
Chi cura le parestesie?
In genere è il medico di base o lo specialista da cui si è in cura a prescrivere una visita dal neurofisiopatologo. Fra i sintomi che potrebbero portare a richiedere la sua consulenza sono inclusi, dolore, formicolii e deficit di forza.
Cosa provoca le parestesie?
Solitamente la causa è da ricercarsi nella presenza di alterazioni di varia natura che vanno a interferire con il funzionamento del sistema nervoso (sia centrale che periferico).
Che malattia è la parestesia?
La parestesia consiste nella percezione alterata degli stimoli sensitivi: tatto, dolore, temperatura e vibrazioni. La modificata percettiva si traduce in un cambiamento circa l’insorgenza, la durata e la collocazione degli stessi stimoli.