Home » Domande » Cosa succede se non si risponde ad una lettera di un avvocato?
È anche vero però che non esiste alcuna norma che imponga alla controparte di rispondere, né se si tratta di una lettera firmata dall’avvocato che direttamente dalla parte. Se la lettera dell’avvocato è inviata all’avvocato della controparte, le cose non cambiano: anche quest’ultimo non ha alcun obbligo di risposta.
L’efficacia di una lettera scritta da un avvocato è che nel 90% dei casi si ottiene una risposta. In genere si fissa un termine entro cui rispondere che non è mai inferiore ai 15 giorni.
Sì perché la famosa “ lettera dell’ Avvocato ” ha un effetto deterrente su chi la riceve, il quale, intimorito dagli effetti e dalle conseguenze, è spesso più propenso a regolarizzare la propria posizione e a porre fine alla controversia stragiudizialmente (cioè senza recarsi innanzi ad un Giudice).
Quali sono le conseguenze della diffida
Quindi, la prima e immediata conseguenza negativa della diffida, se non rispettata, è proprio l’apertura di un processo dinanzi al giudice, con tutte le conseguenze che ne derivano anche in campo economico circa le spese legali.
Cosa fare se si riceve una lettera da un avvocato
In genere, quando si riceve una lettera le due principali strade sono: adempiere a quanto ti viene richiesto; resistere, avviando una trattativa o attendendo che la controparte inizi un procedimento.