In questi casi la colf o badante mangia (colazione, pranzo e cena) e dorme presso il datore di lavoro o l’assistito, quindi la spesa è a carico del datore di lavoro.
Per vitto, si intende cibo sano e sufficiente, che deve essere corrisposto giornalmente con tre pasti. Per alloggio, uno spazio idoneo, generalmente una stanza, dove far vivere, nel pulito e nella riservatezza la badante.
Vitto e alloggio. Si tratta dei costi di ristorazione e pernotto presso strutture ricettive. Necessitano di giustificativi fiscali come fatture e scontrini. Riguardano hotel, pensioni, B&B, ristoranti e tutti i servizi assimilabili alle categorie menzionate.
In particolare, per ciò che riguarda il 2021, l’equivalente della quota che dovrà corrisposta alla badante sarà di 5,61 euro al giorno. A sua volta tale cifra dovrà essere suddivisa tra pranzo (1,96 euro), cena (1,96 euro) e alloggio (1,69 euro).
Per il 2022, la quota giornaliera di indennità vitto e alloggio è di euro 5,81 (2,03 per colazione/pranzo, 2,03 per la cena e 1,75 per l’ alloggio ).