Il primo canto dove viene raccontata la relazione erotica tra Venere e Marte è di Demodoco e risale al VIII libro dell’Odissea, i personaggi di questo canto sono la bellissima e adulterina Venere, l’amante Marte e il tradito Efesto.
Gli dèi greci sono il futuro mentre noi latini, oramai, rappresentiamo solo il passato. Mi fa una rabbia, ma una rabbia che scatenerei una battaglia!” Oramai non più giovane, ma di una bellezza guerriera che non ha età, Bellona (moglie di Marte) è venerata a Roma come dea della guerra.
Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, quello che conosciamo meglio. Esso deve il suo nome al dio romano della guerra, forse a causa del suo colore rosso. Il suolo di Marte è infatti ricco di ossidi di ferro, che gli danno il caratteristico colore. Marte è detto anche “pianeta rosso”.
Per un paragone Marte ha una pressione atmosferica che è meno dell’1% rispetto a quella della Terra. L’atmosfera marziana si compone principalmente di anidride carbonica (95%), azoto (2,7%), argon (1,6%), vapore acqueo, ossigeno e monossido di carbonio.
Come è fatto il pianeta rosso
Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, in ordine di crescente distanza dal Sole: segue infatti Mercurio, Venere e la Terra stessa. Paragonato alla Terra, Marte è piuttosto piccolo: il suo diametro all’equatore è di 6.787 km, circa la metà di quello terrestre.