Dicono le grammatiche che il pronome personale gli seguíto dai pronomi lo, la, li, le, ne, si fonde con questi in un’unica parola, variando la forma in glie : e abbiamo così glielo, gliela, glieli, gliele, gliene.
Come si scrive glielo o glie lo?
Consigliamo l’uso della moderna e contemporanea forma univerbata glielo, nonostante l’italiano antico – fin dentro il Novecento di uno scrittore atipico come Federigo Tozzi, per esempio – conosca bene la forma analitica glie lo.
Come si scrive glie lo mando?
Alla terza persona, invece, i due pronomi atoni si fondono normalmente in un’unica parola: glielo, gliela, glieli, gliele. La grafia corretta e diffusa è oggi dunque quella unita ; quella staccata è certamente possibile, ma di uso letterario e antico, oggi assai raro.
Quando si usa gli e lo?
Inoltre, i dubbi nell’uso si legano al problema della transitività o meno di alcuni verbi: come si è detto, se il verbo è transitivo richiede la forma oggettiva del clitico, dunque lo (o la) al singolare e li (o le) al plurale, se intransitivo è d’obbligo gli (e, più correttamente, le al femminile e loro al plurale).
Come si scrive gliel ho fatto notare?
È corretto, a qualunque cosa ci si intenda riferire nel porgere la domanda.