gli e nelle prep. articolate composte con gli può essere indicata nella scrittura con l’apostrofo davanti a i- (gl’indigeni, degl’indigeni, ecc., grafia peraltro anch’essa oramai disus.; solo ant. agl’altri, oggi solo agli altri).
Come si scrive un’altra con o senza apostrofo?
Un altro e un’altra
La regola è semplice: l’apostrofo si usa solo se la parola successiva è di genere femminile. In questo caso la vocale finale cade per elisione davanti alla vocale successiva. Invece, se la parola che segue l’articolo “un” è maschile, non si usa l’apostrofo.
Come si scrive a quell ora?
L’elisione, cioè la caduta della vocale finale di una parola non accentata sull’ultima sillaba, davanti a una parola che comincia con una vocale, si ha sempre con gli aggettivi dimostrativi singolari questo, questa, quello, quella: quest’uomo, quest’allegria, quell’ora, ecc.
Quando si usa un ‘?
Davanti a parole maschili iniziate per vocale usiamo l’articolo UN (senza l’apostrofo). Parole maschili: alunno; uomo; ufficio; ingresso. Davanti a parole femminili iniziate per vocale, usiamo l’articolo UN’ (con l’apostrofo). Parole femminili: automobile; alunna; amica; esperienza.
Quando si usa tra l’altro?
“Tra l’altro” (oltretutto) si usa quando vuoi aggiungere o hai aggiunto in un discorso, un dettaglio o una parte in più. “Sono venuto a casa tua e non c’eri tra l’altro”. “Tra gli altri” significa “in mezzo agli altri” e indica uno stato in luogo, ovvero qualcuno o qualcosa che si trova in mezzo a delle persone.
Quando si usa tra l’altro?
Ho detto che “tra l'altro” (o “fra l'altro”, con la “f”) significa oltre a tutto, oltre al resto, fra le altre cose. Se ad esempio dico (provate a ripetere le frasi che dico): I miei alunni mi accusano, tra l'altro, di parlare troppo velocemente.
Come usare Tra l'altro?
1) Oggi, tra l'altro, sono stata anche al lavoro. 2) Oggi tra l'altro dovevamo andare anche al cinema. 3) Luca, tra l'altro, dovrebbe rispettare tutti i suoi impegni. 4) Apprezzo molto, tra l'altro, il vostro invito a cena.
Come si scrive tra l'altro?
Per quel che riguarda la forma preferibile l'un l'altro/a è quella normalmente utilizzata, ma possono destare qualche incertezza contesti in cui il femminile preceda il maschile ("quella ragazza e quel ragazzo si amano l'una l'altro").
Quando si usa quando e quanto?
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli elementi o categorie di elementi (persone, animali, cose, ecc.).
Come si scrive tuttora in italiano?
La grafia tutt'ora, con apostrofo derivato da elisione, non è sbagliata, ma estremamente desueta. Fino all'ottocento, infatti, era perfettamente in uso nella lingua italiana, ma è andata evolvendosi nel tempo fino ad arrivare alla più moderna tuttora, attualmente in uso.