Che pratica fare per cambio destinazione d’uso?

Quando si richiede il cambio di destinazione d’uso per un immobile è necessario procedere con la pratica per il titolo edilizio opportuno. Infatti, nel caso in cui si rimanga nella stessa categoria, il cambio dovrebbe essere sempre possibile e sarà sufficiente una SCIA.

Quale pratica per cambio destinazione d’uso senza opere?

La normativa, infatti, prevede che il cambio di destinazione d’uso anche senza opere si configuri come ristrutturazione e di conseguenza è necessario presentare la richiesta di permesso a costruire.

Quanto costa cambiare la destinazione d’uso di un locale?

Quanto costa cambiare la destinazione d’uso In media, la spesa si aggira intorno ai 300 euro al metro quadro. Anche le pratiche catastali e l’iter burocratico da seguire comportano delle spese in cui possono rientrare anche i costi della segreteria del Comune di appartenenza.

Quale titolo abilitativo per cambio di destinazione d’uso?

Per cambiare destinazione d’uso a un immobile non sempre è sufficiente una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività). Se il cambio di destinazione d’uso interessa categorie edilizie e non omogenee con effetti incidenti sul carico urbanistico è necessario il permesso di costruire.

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