Cambio destinazione d’uso senza mutamenti strutturali: in questo caso basterà recarsi in Comune e presentare una S.C.I.A (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) firmata da un tecnico abilitato come architetto, geometra e ingegnere.
Quanto costa cambiare destinazione d’uso di un terreno agricolo?
Costi di massima per un cambio di destinazione d’uso
Per la parcella del professionista che seguirà la pratica, vanno calcolati dai 300 ai 700 euro; per i diritti di segreteria da versare alle amministrazioni comunali occorre calcolare dagli 80 ai 350 euro, a seconda dell’autorizzazione richiesta.
Come si cambia la destinazione d’uso di un terreno agricolo?
Per effettuare il cambio di destinazione bisogna rivolgersi all’Ufficio Tecnico del Comune. In particolare, si occupa di presentare la domanda un professionista abilitato insieme a tutti i documenti necessari.
Quando è possibile il cambio di destinazione d’uso?
Quando è possibile il cambio di destinazione? Il cambio di destinazione d’uso è possibile quando le caratteristiche dell’edificio o degli ambienti si adattano alla nuova funzione prevista. Inoltre, aspetto fondamentale, è necessario che i regolamenti e gli strumenti urbanistici comunali consentano il cambio.
Cosa fare per cambiare destinazione d’uso?
L’autorizzazione urbanistica
Se il cambio destinazione d’uso non prevede interventi edilizi, può essere sufficiente presentare la Denuncia di Inizio Attività (DIA), sottoscritta da un geometra qualificato. Ci sono comunque Comuni che permettono di ricorrere alla , secondo la legge 30 luglio 2010 n° 122.