Il linfedema si manifesta in maniera evidente con un gonfiore cronico ad un arto, nell’80% dei casi inferiore, coinvolgendolo interamente oppure soltanto nella porzione prossimale o in quella distale. Può interessare anche gli arti superiori, il viso, i genitali e il tronco.
Come capire se ho il linfedema?
Come riconoscere un linfedema attraverso i sintomi
Gli specifici sintomi che si manifestano all’arto colpito includono: Gonfiore di parte o di tutto il braccio o la gamba, comprese le dita delle mani o dei piedi. Una sensazione di pesantezza o oppressione. Gamma di movimento limitata.
Come si fa diagnosi di linfedema?
Il linfedema primario è in genere facilmente riconoscibile, a causa del caratteristico edema dei tessuti molli diffuso a tutto il corpo e sulla base di altre informazioni derivanti dall’anamnesi e dall’esame obiettivo. La diagnosi del linfedema secondario risulta in genere chiara dall’esame obiettivo.
Quali esami fare per vedere se il sistema linfatico funziona?
Le immagini della linfoscintigrafia vengono acquisite mediante un’apparecchiatura chiamata gamma-camera. Il medico nucleare in base ai risultati dell’esame valuta lo stato e la funzionalità del sistema linfatico e la presenza di eventuali anomalie.
Cosa provoca il linfedema alle gambe?
Che cos’è esattamente? Il linfedema compare quando la linfa non può scorrere adeguatamente verso il cuore e ristagna nei tessuti: come quando c’è traffico in città. Le braccia e le gambe si gonfiano e si forma l’edema, cioè un gonfiore cronico.