Come intestare una lettera formale se non si conosce il destinatario?

Se non conosciamo il nome del destinatario possiamo rivolgerci alla carica generica che leggerà l’e- mail (responsabile delle risorse umane, Presidente del corso di Laurea ecc.) Usare l’appellativo “spettabile” (spett. le – spett.) quando ci si rivolge a un ufficio, una ditta, una società, un ‘azienda, una direzione ecc.

Come scrivere una lettera quando non si conosce il destinatario?

Gli aggettivi di circostanza sono utili anche per scrivere una mail formale senza destinatari, ovvero nel caso in cui non si conosca il nome della persona alla quale ci si rivolge: in tal caso si utilizza l’appellativo Egregio signore o Egregio Signora, rivolgendosi a una persona fisica oppure il più generico Egregi …

Come iniziare una mail formale ad un ufficio?

Se si tratta di un’email formale, potrai utilizzare espressioni come “Egregio” e “Gentile”. Se invece è un messaggio informale, potrai utilizzare toni più colloquiali, come “Ciao”, “Buongiorno”, “Caro”.

Quando si usa Spettabile e quando Egregio?

Se invece scriviamo una lettera formale dobbiamo scrivere Gentile, oppure Egregio: Gentile dottor Bianchi, oppure Egregio dottor Bianchi, e poi continuiamo. Se invece scriviamo a un ufficio o a una ditta, dobbiamo usare la parola Spettabile : Spettabile Ufficio del Personale.

Come si scrive l’intestazione di una lettera formale?

Ci rivolgeremo direttamente alla persona che la leggerà, usando queste formule: “Egr. (egregio) – Gent.le (gentile) – Gent. mo (gentilissimo) – Gent. ma (gentilissima) + il titolo della persona o un generico Sig. – Sig.ra – Sig – na”.

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