Cosa comporta la parestesia?

La parestesia è una condizione medica caratterizzata da un’alterata percezione della sensibilità ai diversi stimoli sensitivi (termici, tattili, dolorifici, vibratori) sia nell’insorgenza, quanto nella durata e nella dislocazione degli stessi.

Come si guarisce da una parestesia?

Possono comunque in questi casi essere utilizzati particolari farmaci come alcuni antiepilettici (gabapentin e il pregabalin) e alcuni antidepressivi (amitriptilina, doxepina, nortriptilina e duloxetina) che hanno la capacità di ridurre la parestesia.

Quanto può durare una parestesia?

Qual è in genere la sua durata ? La parestesia del mento raramente risulta permanente. Più del 50% delle lesioni del nervo alveolare inferiore guariscono spontaneamente in 11 settimane, mentre la guarigione in meno di sei settimane è minima.

Dove colpisce la parestesia?

Parestesia agli arti inferiori Per parestesia degli arti inferiori si può intendere anche la sindrome delle gambe senza riposo, oppure la sensazione di formicolio alle gambe, causata da una posizione che impedisce la corretta circolazione del sangue negli arti inferiori.

Che malattia è la parestesia?

La parestesia consiste nella percezione alterata degli stimoli sensitivi: tatto, dolore, temperatura e vibrazioni. La modificata percettiva si traduce in un cambiamento circa l’insorgenza, la durata e la collocazione degli stessi stimoli.

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