Chi soffre di demenza rischia di perdere peso perché tende a non alimentarsi più di sua spontanea volontà e necessita quindi di un controllo esterno anche per quanto riguarda l’alimentazione.
Quando la perdita di peso deve preoccupare?
Un calo ponderale involontario superiore a 4-5 chilogrammi o al 5% del peso corporeo nell’arco di pochi mesi è motivo di preoccupazione. Gli esami sono eseguiti in base ai sintomi e agli esiti dell’esame obiettivo del soggetto. Di solito non sono necessari esami estesi per identificare la causa del calo ponderale.
Quali sono i sintomi finali dell Alzheimer?
Perdere la consapevolezza delle esperienze più recenti e di ciò che li circonda. Ricordare il proprio nome, ma avere difficoltà a ricordare la propria storia personale. Distinguere i volti noti e non noti, ma avere difficoltà a ricordare il nome di un coniuge o di una persona che l’assiste.
Cosa fa peggiorare l’Alzheimer?
Pertanto, i fattori che causano le malattie cardiovascolari possono anche essere collegati a un rischio maggiore di sviluppare il morbo di Alzheimer e altre forme di demenza, tra cui il fumo, l’obesità, il diabete e colesterolo alto e l’ipertensione nella mezza età.
Perché gli anziani pur mangiando dimagriscono?
Stando a una recente ricerca condotta dall’Università di Plymouth e pubblicata sulla rivista Appetite la causa del dimagrimento degli anziani sarebbe da ricercare anche nella maggiore produzione dell’ormone Peptide YY, noto anche come ormone della sazietà.