Perché si scarta il primo getto delle urine?

Raccogliere le urine della prima minzione mattutina (o almeno 3 ore dopo l’ultima minzione) avendo l’accortezza di scartare il primo getto. Le urine della prima minzione del mattino sono da preferirsi, in quanto presentano una carica batterica più elevata, dovuta alla permanenza delle urine in vescica durante la notte.

Cosa vuol dire scartare la prima minzione?

Oltre alla pulizia diretta dei genitali, si suggerisce di scartare il primo getto di urina per sfruttare l’effetto dilavante della stessa, utile per pulire l’ultimo tratto delle vie urinarie (uretra).

Cosa si intende per seconda minzione?

La raccolta delle urine della seconda minzione consiste nella raccolta di un campione di urine (mezzo bicchiere, circa) una o due ore dopo la prima minzione del mattino.

Quali sono le seconde urine del mattino?

Per quanto riguarda, invece, le seconde urine del mattino, si tratta, come suggerisce l’espressione stessa, delle urine della seconda minzione mattutina. Quindi, al risveglio, non si devono raccogliere le prime urine, ma quelle successive, preferibilmente una o due ore dopo.

Quale pipì raccogliere per esame urine?

Per l’analisi URINE ESAME COMPLETO è consigliabile raccogliere le prime urine emesse il mattino al risveglio o, in alternativa, quelle emesse 3÷6 ore dopo l’ultima minzione. Per le altre analisi su urine estemporanee raccogliere le urine sulla base delle indicazione mediche.

Cosa non fare prima di un esame delle urine?

Non fare sforzi fisici ed astenersi dai rapporti sessuali nelle 12 ore antecedenti la raccolta. Le donne in età fertile evitino la raccolta del campione di urina nel periodo mestruale. Raccogliere preferibilmente le prime urine del mattino od in alternativa urine che abbiano soggiornato in vescica almeno 4 ore.

Cosa può alterare esame urine?

Alcuni cibi (es: asparagi), alcune vitamine e gli antibiotici (es: penicillina) alterano in modo differente l'odore delle urine. Se le urine si presentano con un odore dolce, potrebbe voler dire che il paziente soffre di diabete. La presenza di un'infezione dell'apparato urinario fa sì che le urine siano maleodoranti.

Cosa mangiare la sera prima delle analisi delle urine?

la sera prima dell'esame non mangiare farinacei (pane, pasta, legumi), frutta, verdura, latticini. la sera prima dell'esame mangiare solo ed esclusivamente riso, carne, uova, pesce e condire solo con olio e sale e bere solo acqua (gasata o non gasata) il giorno prima dell'esame non fumare.

Quando non fare esame urine?

È raccomandato: non fare sforzi fisici e astenersi dai rapporti sessuali nelle 12 ore antecedenti la raccolta. per le donne in età fertile, evitare la raccolta nel periodo mestruale.

Come fare la pipì per l’esame delle urine?

Lavare accuratamente le mani. Effettuare una detersione delle parti intime utilizzando un sapone non antisettico e risciacquare abbondantemente con acqua. Eliminare il primo getto di urina e raccogliere il mitto intermedio in un contenitore sterile a bocca larga evitando il contatti tra i genitali ed il contenitore.

Come fare pipì nel contenitore delle urine?

urinare direttamente nel contenitore sterile, evitando il contatto con i genitali ; consegnare, laddove possibile, il campione di urine al laboratorio entro un'ora dalla raccolta.

Quali sono le prime urine del mattino?

Le urine della prima minzione del mattino sono da preferirsi, in quanto presentano una carica batterica più elevata, dovuta alla permanenza delle urine in vescica durante la notte.

come fare esame urine?

Le urine vengono prelevate preferibilmente al mattino. Il contenitore per la raccolta deve essere a bocca larga, sterile e non deve mai toccare i genitali o la pelle circostante durante la raccolta. Non è necessario che il contenitore venga riempito fino all'orlo, generalmente ne basta poco più della metà.

Cosa non fare prima di un esame delle urine?

evitare esercizio fisico e protratto nelle 8-12 ore che precedono la raccolta delle urine nel caso della determinazione della clearance della creatinina; conservare il contenitore in ambiente fresco e non esposto al sole, o in frigorifero.

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