Gli impianti fino a 35 kw, ossia pressoché tutti quelli installati nelle singole abitazioni, possono utilizzare solo legna, pellet e simili che siano certificati di categoria A1 secondo la normativa UNI EN ISO 17225-2 e a questo proposito bisogna precisare che, se tutta la legna priva di colle, vernici, materiali …
Quali sono i camini a norma di legge?
Secondo la normativa, i camini devono: – Avere un andamento verticale privo di strozzature lungo tutto il percorso. – Essere dotati di una camera di raccolta degli eventuali materiali solidi e delle condense. – Garantire la corretta evacuazione dei vapori di cottura in tutte le condizioni atmosferiche.
Quali sono i camini non a norma?
Si pone anche il divieto assoluto di utilizzare camini aperti e stufe a legna aventi una classe di prestazione emissiva inferiore alle 3 stelle, ad eccezione per i comuni montani. La violazione del decreto legge comporta, per i cittadini interessati, sanzioni salate che possono arrivare anche a 5.000 Euro.
Quali camini possono essere accesi?
Se in casa non ci sono termosifoni o altri tipi di impianti di riscaldamento, i caminetti tradizionali possono essere accesi e utilizzati senza limitazioni. Piena libertà di accensione e utilizzo per cucinare cibi o per fini commerciali senza alcun rischio di spegnimento per pizzerie e ristoranti.
Dove è vietato accendere il camino?
Le Regioni dove sono in vigore le restrizioni
Queste riguardano nello specifico la Lombardia, la Toscana, l’Emilia-Romagna, il Piemonte e il Veneto. Per quanto riguarda la Lombardia, dal 1° gennaio 2020 è in vigore su tutto il territorio regionale : obbligo di installazione di generatori ad almeno 4 stelle.